Salve a tutti... e soprattutto: come state?
Credo che sia una delle domande di rito del post-Natale, considerati i millanta pranzi composti da millanta portate tutte create con millanta ingridienti; una full-immersion di cibo che ha delle severe controindicazioni psicologiche. Assistendo a questi mega-incontri culinari o incontrando persone che vi hanno partecipato, ci si rende conto di come in realtà sugli schermi stia andando in onda una tragicommedia!
Dunque la prima disputa sorge qualche giorno prima quando la padrona di casa - già stanca al pensiero dei mille piatti da lavare oltre che all'immondo lavoro per preparare la tavola - è in fase decisionale: cosa servire? e allora lì a pensare: "questo no perché la nonna è diabetica e non lo può mangiare, quest'altro neanche perché sappiamo che la cugina è vegeteriana a salti, e neanche questo perché con i prezzi che corrono: non ci devo mica lasciare tutta la tredicesima, no?".
Parte il giro di telefonate e gli inviti: "oh, avrei tanto piacere ad averti qui... ah, ma invita anche il tuo ragazzo... già", mentre il suo cervello elabora il seguente pensiero: così finalmente lo posso squadrare e scoprire cosa ha trovato di tanto speciale in te... "certo, sarà un piacere!".... ed evidentemente ci sarà anche dall'altra parte chi dice a se stessa: ora non vorremmo mica farle credere che io non avevo altri inviti, così poi lei diventa la santa di turno, e io la sfigata del giorno... " guarda, credo di esserci, non ti prometto nulla, perché l'amico del collega di mio cugino di Milano mi aveva invitata, ma dovrei farcela a disdire... magari gli dico che ci vediamo per il dolce...."
Ecco il fatidico giorno del pranzo: la padrona di casa è in fase "dilemma": usare i piatti di plastica così poi avrà meno problemi nel riportare la casa al suo splendore, oppure fare la chic e mettere in piazza i suoi piatti di porcellana finissima, regalo al suo matrimonio, con l'argenteria pesantissima che non ha mai occasione di esibire? beh, andrà finire come segue: fino al secondo tutta porcellana e bicchieri sistemati ed in ordine - tutti lì a rispettare la distinzione tra flute,bicchiere da vino e bicchiere dell'acqua - e poi quando oramai tutti saranno già rossi in viso per il vino assaggiato e presi dalle risate, dimenticheranno ogni regola e allora piatti e bicchieri di plastica per tutti.... con somma gioia della padrona di casa.
Strategie per sedersi intorno al tavolo: il segnaposto? oramai non lo usa più nessuno... oggi si usano le tattiche più spicciole, quelle basate sulle frasi ad effetto, sui giri contorti per fare in modo che la cugina non sieda affianco alla zia e alla suocera affianco alla nuora... e allora il mediatore di turno dirà: "carissima, perché sei tu, a capotavola! mentre la mia cara sorella si siede al mio fianco, lontano dal suo maritino... almeno per oggi", ovvero: tipica tecnica per allontanare due coniugi noti per le loro mega-azzuffate in pubblico....
Ed ecco le portate e tra un piatto e l'altro i commenti fatti ad alta voce che non rispecchiano per nulla quelli pensati e sghignazzati:
- ma che maglione è quello? brutto brutto brutto...
- e continua a prendere antipasti.... ma guarda che fondoschiena hai!
- quanto parla questa... non se ne può... ma che me frega del figliolo della vicina di casa?!
- come al solito cucina sempre da schifo... troppo sale....
- ecco, ora passaci il dito sui denti... così saranno lucidi: che cafone!
- ah! piedino! mi sta facendo piedino! ah.... l'infame!
- te la sei scordata quella volta che mi dicesti che non mi potevi sopportare? ma cosa sorridi?
e via discorrendo, ma ad una prima occhiata tutti sembrano lì sorridenti a lusingarsi, a sorridersi perché a Natale si è tutti più buoni, no?
.... se poi contribuisce una buona somma di alcool... beh, la cosa assume aspetti veramente affascinanti.
Risultati? finito il pranzo si ha un terribile mal di stomaco causa troppo cibo, un forte senso di pastosità in bocca causa troppo vino, un'evidente stato di depressione da "è già passato Natale", un pensiero alle sedute triplicate in palestra per smaltire... e un'unica domanda:"ma perché ci sono andata?"...
baci
PS: troppo cinica? no... ma la prossima volta che sedete al tavolo, aguzzate la vista e attivate la memoria: sarà divertente, ve lo assicuro.... ciauz
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1 comment:
Grazie Faith.
tu sai di cosa!
tanti auguri di uno splendido 2006
un abbraccio
da un'altra cinica (realista)
di passaggio!
Mara
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