Tuesday, August 14, 2007

Agosto pavese


Ciao!
Sono giustappunto di ritorno da una trasferta in quel di Pavia....
Pavia, una città totalmente svuotata, immobile come l'aria afosa che la caratterizza (sebbene ci sia stato un barlume di movimento grazie ad un leggero vento); immobile a tal punto che anche il vecchio Ticino sembra trascinarsi.
Tutte le serrande abbassate, tutte le coorti svuotate... pochi avventori si stringono nei tavolini di Piazza Vittoria, giusto perché sembra essere il luogo più affollato... e i turisti, con le loro guide in mano e il naso all'insù.

Intorno, i cartelli dei negozianti che salutano i loro clienti ricordando che saranno chiusi dal giorno tot al giorno tot (e non si tratta spesso di una sola settimana, ma anche di un mese e oltre...); solo qualche impavido fuori espone: "RESTEREMO APERTI PER TUTTO IL MESE DI AGOSTO!", quasi come per dire: "Vi preghiamo di non lasciarci soli soletti qui dentro!".

Ma questa è l'estate cittadina, no? l'estate di una città che ha il mare lontano, che è piena di studenti fuori sede, che è stanca dopo un anno di smog, lavoro e gente indaffarata....

E' sonnecchiosa, Pavia, di questi giorni... così come anche i treni della stazione di Milano... sembrano stanchi e desiderosi di rimanere sotto le volte ferrose piuttosto che affrontare la notte sui binari... alcuni tornano, miseramente vuoti.

E' agosto, nulla più!

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