Thursday, August 31, 2006

Tributo a Jag: fine di una storia...


1995-2005: 10 lunghi anni, oltre 200 puntate. Storie di uomini e donne in divisa, storie che si intersecano con la storia mondiale.

In 10 anni abbiamo lungamente ripercorso gli eventi storici più salienti: il VIetnam, la Guerra Fredda, il Kosovo, l'Afganistan, l'Iraq e molto altro.... abbiamo visto spezzoni inediti di film notissimi, abbiamo conosciuto le leggi del mondo militare americano, abbiamo tribolato di fronte a scene di guerra e pianto quando le storie dei protagonisti erano così reali come le nostre stesse vite.

Su questi personaggi abbiamo scritto parole parole e ancora parole, fanfic e riflessioni che hanno inondato il web, abbiamo riempito i nostri hard-disk di foto, le pareti delle nostre stanza di poster di nostra fattura.

Abbiamo monopolizzato la tv e il videoregistratore per molte serate, spesso abbiamo rinunciato ad una birra con gli amici per rimanere a casa a vedere i nostri eroi....


Abbiamo sognato lungamente che il nostro uomo potesse essere affascinante, anche solo di un decimo, quanto il Capitano Rabb: uomo intelligente, splendido e invitante, con una vita al limite della tensione e per questo un po' troppo fantasioso, ma al contempo caratterizzato da tante piccole debolezze che lo rendevano veramente umano.


E Mac: questa donna così piena di passione e anch'essa così fragile, spesso dura e combattiva, altre debole e perdente.
Bud e Harriett con le loro vicende di una tipica famiglia, con i problemi di ogni famiglia...
E l'ammiraglio, e gli amici, e i nemici, i vecchi personaggi come Meg e Jordan... e quelli alla Tom Clancy come Clayton Webb.

Belisario ancora una volta ci aveva regalato una storia da vivere e seguire... e sebbene abbia bruciato troppo in fretta sul finale una storia in cui tutti noi credevamo, dobbiamo rendergli merito...

Già, questa fantastica storia: un uomo e una donna che si amano e tacciono, che permettono che il destino si faccia beffe di loro, che si inseguono lungo i corridoi con gli sguardi e non ci pensano su due volte prima di lasciare il loro lavoro per andare a salvare l'altro che è in pericolo.... Quella storia d'amore che tutti vorremmo vivere, perché fatta di sussurri piacevolissimi, carezze, piccoli gesti e ammiccamenti, promesse...


Grazie a Jag: sono stati dieci anni splendidi!


NDR: iera sera Raidue ha mandato in onda l'ultima puntata dell'ultima serie di Jag avvocati in divisa, telefilm cult le cui prime puntate andarono in onda negli USA nel 1995. Sebbene la Rai abbia costantemente giocherellato a spostarlo da un orario all'altro, ad aggregare e spesso sovvertire il palinsesto, molti fans hanno avuto la costanza di seguirlo, hanno aperto forum in cui discutere, siti web in cui raccogliere tutte le informazioni in possesso; ci sono stati raduni ed incontri, email spedite oltreoceano per ricevere fotografie autografate; ci sono state famiglie intere riunite di fronte al televisore a seguire tutte le puntate. Un telefilm indimenticabile che come altri può ancora rendere la nostra televisione una buona televisione.

Monday, August 28, 2006

Chi è ancora in vacanza...

Buondì....

E così siamo giunti all'ultimo lunedì di agosto. Qui nel Salento il cielo è un po' nuvoloso e i turisti, che a frotte avevano riempito le nostre spiagge e le nostre strade, dopo l'evento della NOTTE DELLA TARANTA di Melpignano - per intenderci la WOodstock del 2000.... -, sono andati tutti via.
E così stanotte la caratteristica cittadina nota come Otranto alle 01.00 era praticamente deserta; la musica folkloristica suonata in piazza a ricordare che questo è il popolo della pizzica e della taranta ben presto ha taciuto.... il mare calmo e scuro con le ultime imbarcazioni ormeggiate; il cielo da sfondo scuro e a volte squarciato dai lampi; il solito locale frequentato ormai da poche persone vestite con un maglioncino a proteggersi dall'umidità e il dj che mette un po' di musica anche solo per ricordare quando la pista era colma di gente; ieri sera il massimo è stato 30 persone che ballavano, come una festa ormai alla fine dove solo qualcuno si attarda speranzoso che non finisca così troppo in fretta...
... ma d'altro canto molta gente oggi, come il mio caro compagno, sono tornati al lavoro, alla routine, alla vita di sempre.

Molta gente, ma non tutta la gente; posso citare infatti un paio di persone che di certo sono ancora in vacanza: l'idraulico che disperatamente sto tentando di rintracciare affinché mi dica che negli ultimi 5 anni nessuno ha apportato modifiche sostanziali all'impianto di erogazione del gas della mia futura casa, e l'amministratore che freneticamente sto tentando di rintracciare affinché mi dica quali siano i numeri identificativi dei contatori; e poi l'estetista affinché io possa evitare di andare a sbancarmi in un centro estetico pavese; e l'uomo del centro assistenza di telefonia mobile, che è circa un mese che deve cambiare un piccolo pezzo al mio cellulare mentre io uso un fatiscente oggetto risalente a non so che epoca; i spedizionieri delle grandi catene di moda, visto che è circa una settimana che mi dicono "il corriere porterà in questi giorni il nuovo campionario per l'inverno" e io ho urgente bisogno di acquistare un cappotto per l'inverno e un paio di comodi stivali visto che tra breve il cielo pavese ci regalerà la pioggia, l'ufficio personale di un'azienda che dovrebbe stilare la lettera di assunzione per mio fratello...

Insomma un mucchio di gente è ancora a casa in vacanza: beati, mi sovvien da dire...
Ma purtroppo c'è qualcuno che dalla vacanza è già tornato: e che fatica!!! a quest'ultimi va il mio più sentito saluto: forza e coraggio ragazzi!
baci

Tuesday, August 22, 2006

Party a Otranto

Salve a tutti...

Oggi vi propongo un'istantanea di ieri sera, scattata nella cittadina di Otranto...
La sottoscritta è accompagnata dai suoi inseparabili compagni di avventura in terra salentina, ovvero Orsola e Arturo...

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L'obiettivo di ieri sera era quello di partecipare ad un party in stile trasgressivo, in compagnia di una nutrita comunità di persone omosessuali... è stato divertente, come già lo fu l'estate scorsa quando per la prima volta provammo questa esperienza; ma ancora una volta mi sorprendo come sia possibile essere avvicinate da eterosessuali durante una festa organizzata da omosex.

Noi tre ci scatenavamo in pista sulle note di Raffaella Carrà e compagnia, quando di sottofondo le note di una famosa canzone ed un tipo - che a dire il vero aveva già provato ad avvicinarsi a me durante le note di "Cicale cicale" - mi chiede: "ma tu, non ti chiamerai mica Gianna?".... a quel punto, ho tentato di trovare soccorso da Orsola... insomma lei potrebbe passare anche per una persona gelosa, no??? e insieme formiamo davvero una bella coppia... di MATTE!!!!!

Baci a tutti !


Rino Gaetano - Gianna (1978)

Gianna Gianna Gianna sosteneva, tesi e illusioni
Gianna Gianna Gianna prometteva, pareti e fiumi
Gianna Gianna aveva un coccodrillo, ed un dottore
Gianna non perdeva neanche un minuto, per fare l'amore
Ma la notte la festa è finita, evviva la vita
La gente si sveste e comincia un mondo
un mondo diverso, ma fatto si sesso
e chi vivrà vedrà...
Gianna Gianna Gianna non voleva, il suo pigmalione
Gianna difendeva il suo salario, dall'inflazione
Gianna Gianna Gianna non credeva a canzoni ed ufo
Gianna aveva un fiuto eccezionale, per il tartufo
Ma la notte la festa è finita, evviva la vita
La gente si sveste e comincia un mondo
un mondo diverso, ma fatto si sesso
e chi vivrà vedrà...
Ma dove vai, vieni qua, ma che fai?
Dove vai, con chi ce l'hai? Vieni qua, ma che fai?
Dove vai, con chi ce l'hai? Di chi sei, ma che vuoi?
Dove vai, con chi ce l'hai? Butta la', vieni qua,
chi la prende e chi la da!Dove sei, dove stai?
Fatti sempre i fatti tuoi!Di chi sei, ma che vuoi?
Il dottore non c'e' mai!Non c'e' mai! Non c'e' mai!
Tu non prendi se non dai! Vieni qua, ma che fai?
Dove vai, con chi ce l'hai? Butta la', vieni qua,
chi la prende e chi la da!Dove sei, dove stai?
Fatti sempre i fatti tuoi!Di chi sei, ma che vuoi?
Il dottore non c'e' mai!Non c'e' mai! Non c'e' mai!
Tu non prendi se non dai! Vieni qua, ma che fai?

Wednesday, August 16, 2006

da un commento....

Un anonimo in merito al mio post precedente ha espresso l'idea secondo cui è meglio che i sogni restino tali...
Una frase che, a dire il vero, mi ha incuriosita a tal punto che ho immaginato quali potessero esserne i motivi.
PRima ipotesi: il nostro ospite ha visto una mia rappresentazione di danza e notando le mie qualità -forse troppo poco spiccate - ha deciso di togliere ogni equivoco e invitarmi a non realizzare il mio piccolo sogno; ma non preoccuparti: ormai sono troppo vecchia per certe cose!!!
Seconda ipotesi: rendere un sogno realtà determina effettivamente la perdita di quel senso di misticismo, e poesia e illusione proprio di un sogno... in fin dei conti, sognare potrebbe far bene alla salute e allora sarebbe un po' come voler rinunciare ad una cura!
Terzo - e non poteva mancare la mia immaginazione più malinconica - : quello che per il mio ospite potrebbe essere la realizzazione di un sogno, per altri - soprattutto se coinvolti da quel sogno stesso - potrebbe essere un problema, una realtà scomoda... oppure potrebbe diventare un problema stesso per il sognatore...

Per cui, vista la mia indiscussa curiosità, ti prego Anonimo di renderci partecipi del tuo pensiero... perché non ci racconti i motivi della tua affermazione?
Ne approfitto per mandarti un saluto speciale.

Baci e abbracci a tutti

PS. saluti inoltre a Spimpz, Dolza e Ribo che in questi giorni sono in viaggio per l'Europa: buon divertimento ragazzi!

Sunday, August 13, 2006

sogni in punta di piedi

Buonasera....

"I sogni son desideri", cantava Cenerentola... e chi non si è mai ritrovato a girovagare con la mente verso mondi inafferrabili, spesso dal sapore nostalgico e malinconico...

... e così, anche stasera, ho pensato a quella che sarebbe potuta essere la mia piccola esistenza se solo avessi seguito strade differenti, e soprattutto se tanto tempo fa avessi preso il coraggio a piene mani e mi fossi gettata a capofitto nella grande avventura della danza ad alti livelli.

Tutte le bambine hanno sognato di indossare il tutù bianco e ballare lo Schiaccianoci nella notte della vigilia di Natale nel più importante teatro del mondo... E io non sono stata da meno, non sono venuta meno alla tradizione, anche se ultimamente il mio piccolo sogno si è fatto elaborato: io, Roberto Bolle, l'Hermitage di San Pietroburgo...
Il pubblico? no, quello nel mio sogno non appare mai, di solito la platea è buia e silenziosa; solo una luce lontana, soffusa ad illuminare il lontano loggione, quell'ultimo avamposto del luogo nel quale si gioca a fare sul serio, quel corridoio semioscuro dove immagino si sia accomodato chi mi sta più vicino nella mia esistenza....

E così, anche quest'anno la Scala di Milano ha indetto il concorso per entrare a far parte di una delle più prestigiose scuole di danza al mondo: non mi resta altro dal mio piccolo mondo fare i miei migliori auguri a tutti coloro i quali tenteranno di spianare la strada del loro futuro con piccoli passi in musica.

... Nel frattempo, io mi porto verso la sbarra, tocco il legno levigato con la mano destra: un movimento familiare, i piedi già in prima posizione e il braccio sinistro in preparazione.
La musica parte... e al 5 port de bras de préparation... per i miei pliès di riscaldamento...
E ora vi prego, lasciate la sala: le prove sono sempre private... un fatto estremamente personale...

Friday, August 11, 2006

Musica di una sera d'estate

Salve a tutti....
Le radio ultimamente stanno trasmettendo il nuovo singolo di MR FORNACIARI, in arte ZUCCHERO.
DOpo il grande successo di Ahum, album che ho sentito per giorni e notti intere, per il suo sound spettacolare, trascinante, sorprendente dietro ogni nota, il cantante pubblicherà il nuovo album, che ovviamente attendo con trepidante attesa!
... E per ingannare il tempo sto riascoltando i successi degli anni scorsi; ed ecco che tra le mani mi ritrovo le sonorità di SERE D'ESTATE, che si sposa perfettamente con il periodo, il mio stato d'animo e chissà con c0s'altro...
A voi il testo!
Baci


Perduto ancor di te

Vado sulla strada
Dove non lo so, babe.
Ti sento amore mio
Sento già il frullio
Di una notte Blu.

Gira in aria un feeling
Che sale su
Mi ricordo
Siamo bambini, siamo sempre noi
Lassù ..., vai, vai, vai.

Sere d'estate dimenticate
C'è un dondolo che dondola
Che belle scene di lei che viene
Da lune piene e si gongola.

Cammino, e penso a te
Ai grilli e le cicale
E a quelle strane suore, babe.

Respiro, respiro te
Purezza e leccornia
Fuoco della sera.

Siamo destini
Siamo sempre noi
Ma più vicini
Stretti e supini, siamo sempre noi
Lassù... vai, vai, vai.

Sere d'estate dimenticate
C'è un dondolo che dondola
Che belle scene di lei che viene
Da lune piene e si gongola.

Sere d'estate dimenticate
C'è un ciondolo che ciondola
Che belle scene di lei che viene
Di bocche piene che fan pendant.

Wednesday, August 02, 2006

Cornetto FreeMusicFestivale

23 giugno 2006: Milano ospita il Cornetto Free Music FEstival...
in programma l'esibizione dei Negramaro e di Sting....

Chiara, Michela, Manuela e io decidiamo di sfidare il caldo e la baraonda di gente e di gustarci un po' di buona musica live....

Durante il tragitto in treno scaldiamo la voce...Free Image Hosting at www.ImageShack.us Free Image Hosting at www.ImageShack.us

... così quando arriviamo ai piedi del Duomo siamo cariche come non mai.Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Ed ecco le prime note dei Negramaro, gruppo emerso dall'afa del caldo Salento per esportare e rendere noto la passione di questa terra, le sue sonorità e la famelica voglia di vivere al massimo dei giovani che la abitano....
CAnto, se pur stonatamente, per un'ora e mezzo di fila: la voce di Giuliano è trascinante, la musica coinvolgente... e quanto parte "NUVOLE E LENZUOLA" all'unisono la piazza si scatena.

A voi il testo:
Ore che
lente e inesorabili
attraversano il silenzio
del mio cielo
per poi nascondersi
ad un tratto
dietro nuvole
che straziano il sereno
sentirle riaffiorare
quando tutto
sembra aver trovato il giusto peso
aver la voglia
di rubarle al tempo
per potergli dare
tutto un altro senso
distratto, stupido e testardo
come sempre provo a farlo
ho deciso di fermarlo
per poterti avere ancora
non di
sperando che non se ne accorga
ho strappato via anche l’ultima mezz’ora
pensando che sia l’unica maniera
per sentirti qui vicino ancora
sempre più stupido e testardo
come sempre torno a farlo
e di nuovo per fermarlo
e poterti dire
ancora
tra nuvole e lenzuola
non farlo per un’ora
non farlo per un’ora
e stringimi allora
tra nuvole e lenzuola
non dire una parola
non dire una parola

ore
che lente
e inossidabili
attraversano il silenzio del mio cielo
e si nascondono ad un tratto
dietro nuvole
che straziano il sereno
le senti riaffiorare quando tutto
tutto sembra aver trovato il giusto peso
aver la voglia di rubarle al tempo
per potergli dare ancora un altro senso ancora
stringimi allora
tra nuvole e lenzuola
non farlo per un’ora
non farlo mai per ora
abbracciami ancora
tra nuvole e lenzuola

non dire una parola
non dire una parola

ore
che lente
e inossidabili
attraversano il silenzio del mio cielo
e si nascondono ad un tratto
dietro nuvole
che straziano il sereno
le senti riaffiorare quando tutto
tutto sembra aver trovato il giusto peso
aver la voglia di rubarle al tempo
per potergli dare ancora un altro senso ancora


E da un gruppo emergente, si passa ad una leggenda, un uomo che ha macinato chilometri di palcoscenico, che vive la musica da ventanni, prima con i Police e poi come solista: signore e signori, STING!
Canta per due ore i suoi più grandi successi e personalmente mi commuovo con Fragile e Shape of my heart... la gente balla, canta, si esalta, urla, inneggia al fantastico batterista che si agita su quello sgabello che sembra troppo piccolo per lui e canta come se non dovesse mai smettere.... un eroe.
Sting scalda, domina la scena come solo un grande sa fare, e quando conclude, tutti sono concordi: grande spettacolo sotto il cielo milanese...
Alla prossima!

PS: ne approfitto per salutare le mie compagne di questa spettacolare avventura musicale: CIAO RAGAZZE!

Carmen all'Arena di Verona

Salve a tutti!
Per un po' di tempo vi ho abbandonato, trascinata da un vortice di mille impegni, spesso imprevisti.
Dall'ultimo post molte cose sono accadute, ma spero di avere tempo e modo per aggiornarvi.
Oggi vi delizierò raccontando di una delle esperienze più entusiasmanti degli ultimi tempi, ovvero il mio breve soggiorno in quel di Verona per assistere all'opera "Carmen" nella fantastica Arena.
Un piccolo progetto che perseguivo da tempo, più o meno da quando nacque in me l'amore per il mondo della lirica, e che solo quest'anno, coinvolgendo il mio compagno, sono riuscita a realizzare.
Così un pomeriggio di giugno abbiamo raggiunto località NEgrar, a 5km dal famigerato capoluogo veronese e sede del nostro bed&breakfast - tre stanze gestite da un tipo il cui idioma era composto da termini veronesi e inglesi, ma neanche l'ombra di un pizzico di italianO! -.
E verso le 19.00, in fila al cancello per raggiungere il nostro posto in gradinata, mentre un cielo plumbeo ci costringeva a sospirare e ad immaginare danze propiziatore per un cielo sereno.
Ci accomodiamo e spendiamo ben 10 euro per due lattine.... nel frattempo guardandoci intorno, ci rendiamo conto di esser gli unici con un abbigliamento consono alla situazione... insomma, è pur sempre l'opera.... eppure come ripetutamente ho constatato, i teatri non sono più frequentati da uomini in frac e donne in abito lungo...

L'arena si riempie, mentre gli uomini di Zeffirelli preparano la scenografia...

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Scende la sera, e mentre si accendono le prime calendine, secondo la consueta tradizione dell'arena,Free Image Hosting at www.ImageShack.us


il palcoscenico si anima dando vita ad uno spettacolo pieno di colori, brio e note sonorità....Free Image Hosting at www.ImageShack.us

E dopo che Zuniga si intrattiene con la bella Micaela, promessa di Don Josè,Free Image Hosting at www.ImageShack.us
e un festoso coro di voci bianche ha annunciato il cambio della guardia,Free Image Hosting at www.ImageShack.us

la piazza si popola di balzandosi giovani in attesa che le belle sigaraie escano dalla fabbrica...Free Image Hosting at www.ImageShack.us

ma nessuno può rimanere impassibile di fronte alla sfrontata bellezza di Carmen, incredibilmente vezzosa nel suo abito rosso passione...
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ognuno gareggia per avere un po' della sua attenzione, mentre lei innalza il suo inno all'amore...

L'amour est un oiseau rebelle
que nul ne peut apprivoiser,
et c'est bien en vain qu'on l'appelle,
s'il lui convient de refuser!
Rien n'y fait, menace ou prière,
l'un parle bien, l'autre se tait;
et c'est l'autre que je préfère,
il n'a rien dit, mais il me plaît.

L'amour est enfant de Bohême,
il n'a jamais, jamais connu de loi,
si tu ne m'aimes pas, je t'aime,
si je t'aime, prends garde à toi!


.... Don Josè, però, non cede e con coraggio afferma di essere praticamente immune alla bellezza della sigaraia... e di certo, non mente: il colloquio dolce con la sua Micaela non lascia presagire nulla di diverso da un semplice scorrere degli eventi....Free Image Hosting at www.ImageShack.us




Eppure, velocemente tutto evolve... la baraonda nella fabbrica, Free Image Hosting at www.ImageShack.us

l'arresto di CArmen, Free Image Hosting at www.ImageShack.us

e poi il suo colloquio con Don Josè... quest'ultimo si rende conto di amarla: un fulmine al ciel sereno porta la sua vita ad un cambiamento radicale, tale per cui egli aiuterà la sua amata a fuggire, poi la incontrerà nella bettola del paese dove avrà i primi fulgori di gelosia,Free Image Hosting at www.ImageShack.us

e poi fugge egli stesso, insieme agli zingari, per le brulle terre dell'intorno...Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Ma il peggio ancora deve arrivare:

LA gente è in festa nella splendida piazza del paese... c'è la corrida! Free Image Hosting at www.ImageShack.us
CArmen si presenta al pubblico in preda ad una nuova passione amorosa, questa volta per Escamillo, torero fortunato ed impavido.
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La gelosia di Don Josè è indomabile:Free Image Hosting at www.ImageShack.us
dopo aver strappato dall'amante la confessione di amare il torero, Free Image Hosting at www.ImageShack.us
la uccide, ammettendo poi alla fine di essere egli stesso l'assassino del suo amore.
Struggente la scena si chiude....

Un'opera piena di passione colorata e coinvolgente.... cori festosi e momenti di tensione.
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Ed ecco le avvertenze per l'uso, qualora decideste di vivere questa esperienza:
1. se avete un conto in banca cospicuo forse i primi consigli non vi saranno per nulla utile; in caso contrario: avendo prenotato i posti in gradinata, ricordatevi di portare con voi un comodo cuscino, di acquistare - possibilmente anche lontano dalla zona dell'arena - viveri e quant'altro, di vestirvi con abiti comodi, pronti per ogni evenienza....
2. fornitevi sempre del libretto d'opera, in vendita all'interno dell'Arena, e quindi di una lampadina tascabile... uno sguardo ogni tanto rende più facile seguire la storia....
3. preparatevi al vociare: molta gente ritiene che, trattandosi del corrispondente antico dello stadio, durante lo spettacolo si possa vociferare...
4. munitevi di accendino per le candele ad inizio spettacolo....
5. ... e anche di una mcchina fotografica.
E quindi non mi resta che aggiungere: BUON ASCOLTO E BUON DIVERTIMENTO!

Baci a tutti....