Wednesday, April 26, 2006

Il 25 aprile

Il 25 aprile tradizionalmente è una festa da "fuori-porta".... e di certo, quando si tratta di fare la turista, la sottoscritta non si tira mai indietro....
E così, ecco che, con lo zaino in spalla, io e il mio boy ci siamo diretti verso le pendici delle Alpi Valdostane, alla ricerca di un luogo - Antei - che il mio compagno di scampagnata non vedeva da circa 18anni... un vero revival!


DAlla funivia, dove abbiamo avuto l'occasione di incontrare una tipa veramente poco incline al sorriso, si dominava un paesaggio da favola: l'intera vallata sotto i nostri piedi
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con le nuvole basse basse...

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ma impavidamente proseguiamo nel nostro cammino in un paese di poche anime - Chamoix - che scruta l'orizzonte per avvistare i turisti - e nell'attesa fa pagare due caffé e due pezzi di crostata la bellezza di 14.60 euro!!! -; scopriamo così che la neve non è ancora un lontano ricordo

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e che i torrenti sono più ripidi e indiavolati che mai...

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Ma alla fine uno squarcio di sereno... a decretare un 25 aprile da ricordare....

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... approfitto per mandare un gigantesco bacio al mio compagno di viaggio!
A risentirci presto, speriamo per ancora un'altra entusiasmante avventura!
baci

Sunday, April 16, 2006

Immagine



Era una bella giornata di Marzo del 2005, quando durante un'inaspettatta passeggiata per Genova, vidi per la prima volta questo quadro... cercai di imprimermi nella memoria il nome dell'artista, ma con risultati vani: dopo qualche tempo era già svanito.

... Qualche mese dopo, rividi questa stessa immagine in uno splendido negozio pavese e la non resistetti alla tentazione di entrare e chiedere ancora quel nome...

E non lo dimenticai. Il quadro in questione è di JAck Vettriano e ha titolo The Singing Butler.

E' affascinante il potere di questo quadro... come possa rievocare velocemente il puro senso dell'estatico sentimento dell'amore. I due ballano, stretti l'uno all'altro, lei fasciata di un incantevole abito rosso, lui elegantemente vestito di nero.... e mentre infuria il vento, tale da far svolazzare le vesti della cameriera, i due continuano a ballare, come se le loro menti fossero proiettate in un mondo differente, magari in una grande sala da ballo vuota, aperta solo al loro passo...

E' un'immagine che prende il cuore, che nella sua tonalità può significare tempesta e serenità al contempo... può indicare come la contemporaneità possa essere letta da più parti e un momento assumere valenze differente per chiunque lo stia vivendo.
Forse c'è un viaggio da intraprendere: una carrozza, un treno, un aereo... chi può dirlo: non c'è tempo in questo quadro.... e forse i due si salutano nel modo più eterno che ci possa essere, ovvero la danza.

E la cosa ancor più entusiasmante è che non ci sono volti chiari in questo quadro: quella coppia potrebbe essere chiunque di noi.

Jack Vettriano risulta essere uno degli artisti più in voga in questo momento... i suoi quadri sono di una plasticità che colpisce, di una semplicità che rimanda a profondi pensieri, di una sensualità che aspira all'emozione... ed è difficile pensare che nessuno abbia l'interesse di realizzare una mostra di tutto rispetto per un un artista fai-da-te ma dal grande potere di catturare l'attenzione di chi semplicemente sta percorrendo la strada vicino ad una vetrina.

baci


15 aprile 2006

Salve a tutti...
Il sabato presquale è stato caratterizzato da un giretto per le strade della meravigliosa Lecce in compagnia dei miei amici storici Orsola Free Image Hosting at www.ImageShack.us
e Arturo Free Image Hosting at www.ImageShack.us

Lecce è una città fantastica, piena di gente e ovviamente di grandi monumenti, ma l'attenzione del gruppo è stata attirata da ben altro.... ovvero
Free Image Hosting at www.ImageShack.us : una meravigliosa vetrina in Via Trinchese, in perfetto stile pasquale (a proposito BUONA PASQUA!);

e....


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in perfetta tradizione salentina!

Sotto il portale di S. Croce, bracchiamo un tipo del luogo e questo è il risultato:
Free Image Hosting at www.ImageShack.us per la memoria dei popoli futuri...

Ma si sa... la serietà non è una nostra prerogativa, per cui ci basta ben poco per trasformarci in qualcosa di mostruosamente... stupido???

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.. per salutarvi, però, torniamo alla serietà....


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BAci

PS: ringraziamo sentitamente Arturo e Orsola per la loro collaborazione e per aver prestato le loro persone per la nuova campagna pubblicitaria :"cercasi volti giovani e dinamici per ricerca sperimentale psicologica: casi disperati".... vi voglio bene

Friday, April 14, 2006

Venerdì di Pasqua

Dopo circa tre mesi, sono tornata nel mio Salento... caldo? beh, direi assolutamente di no, visto il vento che rimanda più a paesaggi triestini.

Le mie vacanze hanno avuto inizio l'altro giorno quando ho staccato la spina da una Pavia piena di impegni, corse, autobus perennemente in ritardo, gente depressa in clinica e chissà cos'altro; una Pavia che lentamente sembra sfuggire al letargo invernale e ricoprirsi del primo sole... escluso ovviamente il giorno prima della mia partenza: il diluvio! d'altro canto: potevo sperare di arrivare in stazione evitando di fare lo slalom tra le pozze d'acqua??

Ma torno a oggi: venerdì di Pasqua.... un giorno dai colori violacei per chi è di fede cristiana; il mio piccolo paese si prepara a ricordare la Via della Croce con la solita processione dei fedeli: le pesantissime statue vengono portate in giro per le vie del paese da uomini vestiti elegantemente accompagnati dal canto lamentoso delle pie donne straziate dal dolore... quando si dice: il folklore!
Questa è la storia....

... ma in realtà - e come in ogni cosa - c'è il dietro le quinte che io amo osservare - come oramai ben saprete! -.
Molti anni addietro, la processione era una cosa chilometrica, tra una statua e l'altra millanta persone che partecipavano; oggi.... oggi se dura cinque minuti è troppo....
E chi accompagna il corteo solitamente ha fatto un giro dal parrucchiere - il quale si sarà ingegnato alla ricerca del metodo più ostico per fissare i capelli scossi dal vento! perché come tradizione comanda, il giorno del Venerdì Santo non può esserci bel tempo - si guarda intorno, scrutando tra i volti della gente che è ferma lungo il percorso ad osservare e a sua volta commentare chi anche quest'anno ha avuto l'idea di sfilare.
Così sia da un lato della scena che dall'altro è data la possibilità di godere di un'ottima e gratuita vetrina di visibilità e al contempo di offrirsi bellamente come merce di commento! che dire, un momento altamente di preghiera?!

Ma chi sono i più scellerati della compagnia? abbiamo due categorie:
- i politicanti e tutti coloro i quali chiudono il corteo creando una semplice massa informe troppo lontana dalle pie donne che davanti pregano e troppo vicina alla banda che accompagna il corteo per poter ascoltare il megafono ovviamente gracchiante e malfunzionante... un buon modo per unire insomma l'utile al dilettevole, un compromesso che suona così: partecipo al corteo ma non troppo....
- coloro i quali si inseriscono nel corteo a metà percorso, in tempo per attraversare le vie principali... della serie: io c'ero... ma tu non saprai mai da quanto tempo!

Il massimo rispetto e soprattutto comprensione va ai soliti dolcissimi ignari bambini, vestiti in costume che si trovano al centro di un corteo composto da gente dall'età estremamente alta: e li vedì a guardarsi con occhi smarriti, a chiedere sommessamente alla loro mamma perché mai devono camminare in mezzo alla gente, al freddo e al vento, con gente che li tratta male perché purtroppo si stancano, vestiti in uno strano modo, portandosi dietro corone di spine o una croce di legno....

Quando si dice.... la tradizione.
Baci

Tuesday, April 11, 2006

News da un laboratorio

Salve... è molto tempo che non aggiorno il mio blog; e in questi ultimi tempi molte cose sono cambiate...

Tra le prime: ho iniziato il tirocinio... da qui e per 500 ore mi troverò a fare fotocopie, imbustare, girare tra segreteria ed economato, a volte veder somministrare qualche test.... e chissà cos'altro.
La situazione non sembra delle più rosee: il laboratorio dove appunto mi sono "incastrata" sta vivendo un cambio generazionale... e come ogni cambio generazionale che si rispetti, le vecchie leve sono restìe a lasciar il passo alle nuove...
... ma siamo combattive e tiriamo fuori le unghie.
E proprio questo post - dall'aria primaverile, mentre fuori dalla finestra scorgo il tipico cielo piovoso pavese - lo scrivo dalla postazione pc della mia dottoressa capo, in giro per la struttura.
Sono seduta alla sua scrivania, in attesa che il telefono squilli.... e io odio i telefoni in generale e in particolar modo... ORA!!!!

A risentirci... spero al più presto... chi può dirlo!