Wednesday, November 16, 2005

Festa universitaria... considerazioni

Ieri sera FESTA UNIVERSITARIA a Pavia...

L'aula del '400, dismesse le consuete vesti di luogo di pensiero e di incontro pedagogico - che parolone..... -, è stato il luogo dove un bel mucchio di ragazzi e ragazze si sono incontrati ad ascoltare musica rock e a ballare poi fino a notte tarda, facendosi beffe della lezione che il giorno dopo si sarebbe svolta proprio lì....

Detta così è molto molto poetica, ma la storia è un'altra naturalmente.... vediamola insieme...
Il gruppo di gogliardi pavesi ha organizzato il suddetto incontro sponsorizzandolo ovunque per mezzo di manifestini gialli....
Io, Michela e Chiara - mie care amiche e colleghe!!! - entriamo e rimaniamo sbalordite dal numero impressionante di persone lì presenti; una popolazione variegata che va dal rasta punkettaro, al dark truccatissimo, allo svedese in Erasmus, al ragazzo con i capelli tagliati a zero, passando attraverso la fanciulla che ha indossato l'abitino rosa confetto, quella che ha indossato tutto il suo guardaroba nero - compresa la margherita tra i capelli - , e quella che ha indossato tutto il suo guardaroba senza guardare il colore e ha fatto un assemblamento a random che equivale ad un pugno nell'occhio.

Che cosa si fa in un luogo simile? ognuno fa un po' ciò che sente, sicché vediamo cosa abbiamo fatto noi:
1. abbiamo fatto una rapida panoramica della situazione;
2. siamo andate vicino alle casse a cercare di capire cosa il rockettaro alla THE RASMUS, vestito come i suoi amici in completo giacca, camicia e pantalone neri e cravatta colorata, urlasse nel microfono; ho il sospetto che fosse uno studente di filosoifia, teso ad interiorizzare ogni singola parola e utillizando le tecniche di mimo che ha appreso nell'ultimo corso di teatro frequentato:si muoveva come se dovesse urlare al vento parole cariche di significato... ma il risultato è stato ben diverso: un rumore indistinto....
3. ritorniamo alla luce e ci fermiamo in un punto, ma ci rendiamo conto che è praticamente impossibile rimanere ferme per volontà propria sicché continui ad essere sballottolata di qua e di là per volontà altrua... ti chiedi dunque se il principio fisico per cui due corpi non possono occupare la stessa porzione di spazio sia stato lasciato fuori dalla porta;
4. prendiamo da bere... che cosa? il prezzo unico è 4euro... allora cocktail! ma un attimo, fermi tutti... il barman mi sembra molto preso, un po' troppo nervoso... magari sta anche sbagliando le porzioni dei singoli elementi... ok, vada per la birra....
5. ci accomodiamo, in attesa che arrivi MAnu....
6. arrivata Manu, si realizza l'angolo del commento... essenzialmente: "guarda quella come ci sta provando spudoratamente con lo svedese: si tocca i capelli, gesticola, fa la dolce.... bah!"; "guarda come quella si è vestita, un confetto!"; "guarda quest'altra... è fuori?".... "ah, beh, beh... mica male il ragazzo... complimenti!!!" e giù di lì...
7. arriva uno del gruppo organizzatore, che attacca discorso con noi, e poi ecco il suo amico che ci viene a salvare - dice - dal primo... che di solito è un bravo ragazzo - continua a dire - ma stasera è su di giri - lui!!! - ...
8. ma ecco che arriva il nostro momento, quello dello show sulla pista da ballo: dalla salsa, alla disco attraverso il rock e gli anni '70: credo che molta gente stia ancora baciando la sua buona stella per aver assistito allo spettacolo di 4 ballerine scatenatissime, protette dai loro bodyguards - leggi amici del vicino collegio! -, che hanno fatto vedere al confetto rosa, alla dark nera e alla pagliaccia colorata che anche con un semplice maglione e un paio di jeans si può essere al centro della pista....

... credo che bastino solo pochi elementi: voglia di sorridere con le amiche, non guardarsi costantemente intorno e chiedersi:"mmm.... quanta gente mi sta osservando?", dare il meglio di se stesse, divertirsi spudoratamente ballando una sensualissima bachata con la tua amica, e stop... il resto viene da sé....

..ma se mentre sei sulla pista da ballo, o anche solo seduta nella stanza di fianco a bere una birra in compagnia, pensi:"non posso fare questo: non è chic! non posso dire questo: non è sintomo di fascino! non posso ballare, altrimenti si scioglie tutto il rimmel", beh a quel punto c'è una sola cosa da fare... restare a casa, a leggere Cosmopolitan, Glamuor, Elle e tutte quelle riviste che ti dicevano: "per una festa, non può assolutamente mancare il tuo bel paio di scarpe col tacco a spillo!"....

baci e buon divertimento a tutti coloro che presi da un moto di invidia, stasera sfrutteranno il mercoldedì universitario ed andranno a ballare... beati voi!

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