Thursday, November 17, 2005

L'ultimo libro....

...mi è stato prestato da Manuela.... il suo titolo? beh, la dice lunga sul tema in questione:
Gli uomini sono come il cioccolato di Tina Grube.

riporto anche le parole della retrocopertina...
Quelli che si squagliano.
Quelli troppo dolci.
Quelli troppo amari.
Quelli con la sorpresa.
Quelli che danno assuefazione.
Quelli col retrogusto...

Protagonista del libro - che, ve lo assicuro, si legge tutto d'un fiato - è Linda, una bella pubblicitaria: giovane, alla moda, sempre di corsa e che evidentemente ha qualche problema con i rappresentanti del sesso opposto, per due ragioni:
1. non ha tempo per cercare l'uomo della sua vita;
2. tutti quelli con cui lavora, fatta eccezione per una segretaria, sono uomini.... ergo, vive immersa nei loro discorsi così maschili, nelle loro battute così maschili, a contatto con le loro idee così maschili...

... perché d'altro canto, quale team femminile si sognerebbe di far indossare ad una modella biondissima dalle gambe chilometriche l'orologio all'ultima moda come giarrettiera?
E sicché la giovane pubblicitaria deve districarsi tra il rendere ovviamente conto alle sottili pulsioni dei suoi colleghi e del suo capo, a mantenere una certa professionalità che non scada nella volgarità, a poter mantenere alto il nome delle donne.... oltre che consolare una sorella presa dalle crisi pre-nozze, partecipare alla vita della famiglia, condivedere delle sane ore di serenità con le sue amiche...

... ma ritorniamo al punto 1: non ha tempo per l'uomo della sua vita; o per meglio dire, per cercare l'uomo della vita.
A parte il fatto che mi dovete spiegare cosa significhi "cercare l'uomo della propria vita"... bisogna mettere un annuncio, sfogliare un catalogo, essere sempre in giro con gli occhi attentissimi a scrutare ogni volto, e una volta beccato quello che ci attira, guardare immediatamente la sua mano sinistra? E poi, che si fa? lo si ferma e gli si dice: " sei l'uomo della mia vita!"? come minimo quello prende e ti guarda malissimo pensando che tu già soffra di qualche crisi maniaco-depressiva e ti risponderà: " mi scusi, sono di fretta"...
Tanto più, che se si dovesse agire così, non si presterebbe attenzione a tutte le altre cose che la nostra vita ci offre, magari notare la vetrina di un negozio, un'amica che sta passando di lì e che sarebbe cortese salutare, lo splendido stile architettonico del palazzo che hai di fronte.... - oppure, in merito alla festa dell'altra sera, riuscire a godersi i quattro salti che fai col tuo gruppo di amici, senza cercare di sforzarti di carpire nel buio sguardi diretti alla tua persona -.
Ergo, preferisco pensare che sia necessario attendere l'uomo della propria vita, o per lo meno credere che secondo le leggi casuali ci sarà modo di incontrarlo, a meno che io non l'abbia già incontrato e non l'abbia riconosciuto... mmm... chi potrebbe essere?... un amico? un amico del mio amico? oppure quello che l'altro giorno mi ha chiesto l'ora? o quello che mi lasciato il bigliettino sul tavolo al bar?... no, sto divagando! il libro...

il libro, dunque.... Linda ha due possibilità:
1. leggere gli annunci sui quotidiani;
2. incontrarlo sul posto di lavoro....

.... ed infatti, eccolo: MIke, affascinantissimo, intelligente, brillante, nonchè capo dell'industria degli orologi di sopra, nonché colui il quale all'inizio appare come l'uomo più meschino, più idiota e più UOMO di questa terra....

.... ma è forse quello giusto?

beh, il libro è piacevolissimo, adatto per quelle notti in cui non hai assolutamente un grammo di sonno e sei alla ricerca di un modo per passare il tempo, visto che il resto delle tue conoscenze o dorme oppure è nella stanza a fianco a cincischiare con la sua ultima fiamma... ghghghgh!

baci....

PS: gli uomini che vengono a leggere.... non me ne vogliamo; anche perché la tirata nei vostri confronti era prevedibilissima visto che nonostante il mio appello di quale post fa, io non ho visto recapitarmi neanche un fiore..... sob!

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