Tuesday, November 15, 2005

Shopping

Se si chiedesse ad un uomo: "indica un'attività nel quale è costante la presenza della donna", egli non avrebbe dubbi ad indicare peddisequamente lo shopping; ma d'altro canto le donne hanno un occhi atleticamente allenato per dare una rapida occhiata per le vetrine mentre corrono a lavoro o a lezione, facendo attenzione ad evitare: le altre donne che hanno evidentemente più tempo e si fermano di botto vicino ad una vetrina, gli uomini che parlando al cellulare facendo conferenze, i bambini che si spintonano contenti per essere riusciti a "marinare" scuola, i passeggini stili CAYAN, gli autobus stile Formula 1... e dulcis in fundo: i tacchetti che si incastrano nell'assurda pavimentazione. Nonostante tutte queste attività, le donne esperte ricordano esattamente ciò che hanno visto con un'occhiata, e mentre continuano a correre pensano: "domani ho cinque minuti di tempo, vengo, provo quella meravigliosa blusa in seta blu e poi torno alla mia vita".

Il giro di negozi di ieri in compagnia di Manu non apparteneva a questa categoria, ma piuttosto a quello "mi fermo ad ogni vetrina perché ho tempo... anzi mi sono concessa questo tempO".
Si dice che fare shopping, o semplicemente andare in giro per vetrine, metta di buon'umore tutte le donne - uomini, prendete appunti! -.
Eppure per quanto mi riguarda, accade il contrario: divento triste triste triste... tristissima... perché io credo che sia esageratamente invitante per chi ha un portafoglio pieno di biglietti rosa o blu...figuriamoci verdi! oppure un cartoncino anch'esso colorato, altrimenti è veramente uno strazio.

Se poi considerate che io soffro di una grave malattia definita come SINDROME DEL SENSO DI COLPA POST-ACQUISTI, è facile comprendere come la magra pecunaria e la depressione coscientissima mi rendano oltremodo triste... e lo ribadisco!
Aggiungete poi che arriva la telefonata della mia mamma che mi dice che sono una sciocca perché non compro mai nulla per me di ciò che mi piace... ecco allora il quadro è fatto.

Mia mamma ha ragione comunque; consigliO - uomini continuate con gli appunti! -: quando vedete qualcosa di interessante compratelo, potrà servire in seguito; la dura legge di Murphy, unita a quella del mercato suona infatti così: "quando andrai a comprare quel capo che vedesti in vetrina, non lo troverai più!"
Ed io sono una grande esperta al riguardo... e sicché vediamo cosa mi sono lasciata sfuggire ieri pomeriggio - mentre la cara MAnu acquistava uno spettacolare maglione marrone!!! -;
1. un'orca di peluche, che cercavo da tempo immemorabile ovvero da quando mi sono innamorata di questo essere spettacolare... era così morbidoso.... sigh!
2. una sottoveste di seta rossa... uguale a quella nera che mi è stata regalata al compleanno, stesso stile, stesso prezzo... ma rossa... perfetta per il Natale;
3. una gonna verde splendida... perfetta per CApodanno...
4. un bustino eccezzionale da indossare con la gonna.... e qui però ha infierito anche MAnu, che mi ha guardato e mi ha detto:"tu, con quella scollatura!?ma quando mai? " e poi mi ha ricordato come sempre come ai saldi milanesi di febbraio mi sono lasciata sfuggire una splendida bluse in seta perchè, io dicevo, " è troppooooo scollata!"....
5. uno splendido maglioncino viola...
6. un paio di orecchini veramente affascinanti;
7. un fermaglio che starebbe da favola con la mia mise da ballerina.....
8. e dulcis in fundo - è il caso di dirlo - uno splendido dolce sbirciato di volata da una vetrina....

Ecco spiegata la mia tristezza post-giro per negozi.

Baci

PS: uomini, avete preso appunti, vero? bene, ora mi contattate per informarvi circa l'indirizzo dei negozi e poi... poi tentate di tirarmi su di morale; a proposito: i regali li voglio impacchettati!!!!!! grazie....

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