Sunday, January 08, 2006

Il film in una sala!

Non c'è niente di meglio che andare al cinema a vedere un film! - dico io a mia madre questo pomeriggio.
Lei risponde: - certo! non c'è niente di meglio; figuriamoci se si va al cinema a mangiare popcorn e a vedere un film con RICHARD GERE!
Io le sorrido e le dico che nonostante immaginassi già l'opera smelensa a cui avremmo assistito, avrei fatto questo piccolo sforzo....
COnvinto anche il papà, si parte!
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Arriviamo a LEcce, e già vicino al cinema una piccola folla di persone guarda le locandine; il titolo già preannuncia molto: "PAROLE D'AMORE", e io mi consolo leggendo anche che al fianco del suddetto attore c'è Juliette Binoche.

Entriamo, guardiamo le facce sconcertate di chi esce dalla sala - ed io penso: vuoi vedere che 'sto film commuove veramente? -, e poi ci andiamo ad accomodare, in attesa dell'inizio dello spettacolo.

Nel frattempo il cinema si riempe di persone, per lo più gruppi di amiche di mezza età, tutte contente per aver affibbiato ai maritini i giovani rampolli urlanti per andare a vedere il loro idolo alle prese - evidentemente - con l'ennesima storia d'amore struggente.

E le senti lì animarsi: - ah! certo certo! me lo ricordo ancora quando apparve in Pretty WOman, e poi in Ufficiale gentiluomo...
e l'altra le fa eco: - eh, allora vogliamo parlare di Autumn in New York???
- oh si.. ho pianto tantissimo - e poi per dimostrare la propria erudizione in fatto di cinema, ecco che aggiunge - eh, già... ma quello era il rifacimento di LOVE STORY! ma certo... e l'attrice? lei era bravissima... lei... si chiamava....
- Wynona Ryder - le dico io, inserendomi un po' nella conversazione!
- ah, si... ecco... che bel viso, che bravura!
A questo punto, io alzo il sopracciglio, la guardo e non aggiungo nulla circa l'ultimo commento.

Nel frattempo il cellulare di mia madre trilla... E' mio nonno, preso come al solito dall'impellente necessità di chiedere chissà che!
E mia madre dice: - certo certo... non ti preoccupare... ma ci sentiamo poi, ora non posso stare al telefono, papà, sono a messa!
E mentre io e mio padre ci rotoliamo giù per le risate, lei aggiunge : - non avrebbe capito!
Ovviamente: nonno non avrebbe capito che mia madre, come tutte le donne là raccolte, erano in fibrillazione per il film che da lì a due minuti sarebbe stato proiettato.
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LE luci si spengono, gli ultimi commenti, e le prime scene....
una bella famigliola riunita... e già in testa ci figuriamo l'amante che arriverà a stravolgere la vita di Richard e di Juliette e questi poveri figli sballottati di qua e di là, e le pazzie di quest'uomo per la nuova donna...

... niente di tutto questo... Lui parla di Dio e della sua luce che può fluire attraverso le parole, la bambina che partecipa alle gare di SPELLING, il figlio che preso dalla crisi adolescenziale del genere "voglio fare tutto l'opposto di quanto dice mio padre" passa dalla religione ebraica all'induismo, lei che entra in crisi mistica, ritorna a casa a notte fonda perché si addormenta in macchina di fronte ad una casa nella quale poi si intrufolerà....

... altro che messa: un misticismo puro che riporta ad antiche parole, antichi riti di metempsicosi, di una bambina che cerca di raggiungere il contatto col Divino attraverso le parole di un antico mistico, la madre che esce fuori di testa da un momento all'altro e rifiuterà la vicinanza del marito, il figlio che continuerà a danzare per la divinità indiana, il marito che continua instancabile a seguire la figlia prodigio....

... e nel frattempo in sala si sente di tutto: lunghi sospiri, gente che russa, le donne che parlano tra loro dicendo: "ma che cavolo è sto film? dove sono le scene di pura passione???", quei pochi mariti che aggiungono: "ma dove mi hai portato!?".... eccetera eccetera, mentre la bambina del film continua a fare lo spelling!
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Dopo quasi due ore, il film finisce e non una sola persona resta lì a pensare a ciò che ha visto: tutti ad uscire di lì, a prendere aria, a pensare che forse il trailer non lasciava intravedere molto del film....
... e nessuno ha pensato che il caro Richard si è lasciato un po' trascinare dalla sua fede nella religione induista e che forse dopo SHALL WE DANCE? o CHICAGO aveva sentito il bisogno di redimere la sua anima, e forse anche delle sue fans....

che dire? evidentemente la mia intenzione non era di andare a vedere un film comico, ma l'ilarità mi ha pervasa completamente: forse il film era ciò che avveniva in sala, e non sullo schermo!

Immaginate quella mogliettina che tornerà a casa e che dovrà subire le frecciatine del maritino circa il film - era bello lui? hai sbavato abbastanza con le tue amiche? - ma nonostante tutto stoicamente continuerà a dire : "è solo invidia!!!"

baci a tutti

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